Claude Rutault è nato nel 1941 a Trois Moutiers a Vienne. Vive e lavora a Parigi.
Nel 1973, quando iniziò a tinteggiare la sua cucina, Claude Rutault decise di dipingere contemporaneamente alle pareti un quadro rimasto appeso.
Fu da quel momento che le sue tele presero il nome di: definizione/metodo (d / m), programma che gli permise di realizzare “ se stesso”. La pittura di Claude Rutault, si basa sulle istruzioni fornite dall’artista al collezionista: il testo definisce un obiettivo da raggiungere (d / m1), ma lascia al responsabile la possibilità di scegliere le modalità della realizzazione (d / m 70), scelta che di solito appartiene all’artista.
Una tela tesa su un telaio dipinto dello stesso colore della parete su cui è appesa.
È possibile utilizzare tutti i formati standard disponibili commercialmente, sia rettangolari, quadrati, rotondi o ovali. Il gancio è tradizionale.
Claude Rutault è rappresentato dalla Galleria Emmanuel Perrotin.

 

1% Artistique – Pavillon Dufour

L’opera di Claude Rutault è collocata nello spazio intermediario tra le sale del castello ed il parco, un luogo di passaggio del Pavillon Dufour, una pausa fra l’interno e l’esterno. L’opera si compone di un susseguirsi di lastre di marmi differenti tagliati in modo irregolare. Il muro sulle quali sono ancorate è dipinto di un colore simile a quello dell’ambiente del luogo. Al di sopra sono installate tre tele dipinte dello stesso colore della parete e due lastre di marmo. Il dialogo fra marmo e pittura traduce la preoccupazione dell’artista di confrontare il dipinto dal non-dipinto